Descrizione
In questa opera, destinata con tutta probabilità alla devozione privata, Benvenuto di Giovanni si dimostra pittore fra i più intelligenti, raffinati e rappresentativi del Rinascimento senese. Realizzato verso il 1475, il dipinto rivela allo sguardo del moderno spettatore un campionario delle più sofisticate tecniche di esecuzione pittorica, memori della grande tradizione della scuola senese del primo Trecento. Attraverso l'uso sapiente di decori a punzone e libere incisioni, Benvenuto di Giovanni trasforma la superficie astratta del fondo dorato in un'elegante spalliera dalle forme rinascimentali: il rigore prospettico della composizione è determinato dall'individuazione e dalla sapiente modulazione della luce che sbalza i volumi delle sacre figure, profila le cornici e rileva gli intagli delle eleganti lesene, sottolineati dalle stesure velate dei toni grigi azzurri e marroni delle ombre portate sull'oro del fondo.
