San Giovanni Evangelista

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Descrizione


​Le due tavole, acquistate dal Monte dei Paschi  nel 1985, costituivano le cuspidi di un polittico che Andrea di Bartolo realizzò per il Duomo di Tuscania verso la fine del terzo decennio del Quattrocento. La genericità degli attributi che accompagnano le due figure rende difficile l’identificazione dei santi persona​​ggi i quali, penna e calamaio alla mano, dovevano certamente raffigurare due dei quattro Evangelisti intenti alla scrittura dei testi evangelici: gli ampi mantelli che ne avvolgono i corpi rappresentano del resto quel particolare tipo di abbigliamento, privo di qualunque connotazione storica, codificato dalla tradizione iconografica in merito alla rappresentazione dei personaggi biblici. L’intensa concentrazione delle espressioni, propria delle persone impegnate nello sforzo della elaborazione mentale, viene come sottolineata dal fitto reticolo di rughe che percorre i volti dei due personaggi, la cui veneranda età sembra tuttavia contraddetta dal robusto plasticismo dei corpi che lievitano sotto le pieghe degli abbondanti panneggi: questa particolare interpretazione della natura fisica dei tipi umani rimanda direttamente ai modi pittorici di Taddeo di Bartolo, cui Andrea mostrerà di accostarsi nel periodo più tardo della sua carriera. Tipici della pittura di Andrea di Bartolo sono gli impasti densi e le tonalità accese del colore che animano le vesti delle figure cui si accompagna, nelle fisionomie dei santi apostoli, il gusto per la minuzia e per il particolare calligrafico.​



Autore

Andrea di Bartolo

Dati Anagrafici Autore

Doc. dal 1389 al 1428

Tipologia

Dipinto

Tecnica

Tempera su tavola

Soggetto

San Giovanni Evangelista

Periodo artistico

XV secolo

Datazione

XV secolo

Dimensioni

cm 45 x 30

Luogo d'esposizione

Museo San Donato

Collezione

Museo San Donato

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