Descrizione
Questo dipinto, assieme all’altro che raffigura la caccia dei tori, rappresenta una puntuale trascrizione visiva di un’importante manifestazione di carattere civico, la Sfilata delle Contrade, ampiamente descritta nell’appassionata e colorita cronaca che il non meglio noto ‘Cecchino cartaio’ dedicò a madonna Gentile Tantucci in occasione del Palio corso a Siena il 15 agosto dell’anno 1546. Le due tele, realizzate con una cura per il particolare degna dei migliori esempi della pittura fiamminga, ci offrono una visione unica della Piazza del Campo e del tessuto urbano ad essa circostante così come dovevano presentarsi alla fine del XVI secolo. La sfilata delle Contrade costituisce ancora oggi uno dei momenti culminanti della manifestazione legata alla corsa del Palio. Nel dipinto le comparse si snodano, a partire dal centro della piazza in forma di spirale e ciascuna contrada ha un carro che rappresenta un animale. Unica contrada assente dal corteso la Tartuca a conferma che il dipinto documentava un episodio realmente avvenuto. Le due tele, già nella villa fiorentina di Poggio Imperiale (ivi documentate nel 1654), sono in deposito presso la sede storica della Banca Monte dei Paschi di Siena dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico delle Province di Firenze, Pistoia e Prato.